” A social life”

La nuova legge 71 dello scorso 29 maggio 2017 e le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità affidano alle istituzioni preposte all’educazione delle nuove generazioni due funzioni principali in ordine all’educazione alla salute e alla prevenzione delle dipendenze patologiche: quella informativa e quella formativa. La scuola rappresenta il luogo in cui gli studenti quotidianamente sperimentano i processi di apprendimento, vivendo straordinarie opportunità di crescita intellettuale, di maturazione, di acquisizione di consapevolezza critica e di responsabilità ma, al tempo stesso, in cui si misurano anche con le difficoltà, la fatica, gli errori, le relazioni con pari ed i momentanei insuccessi. Ne consegue che la qualità delle relazioni, il clima scolastico e le diverse modalità con cui si vive la scuola influenzano, più o meno direttamente, la qualità della vita, nonché la percezione del benessere e della salute. Il benessere fisico, come noto, non è determinato solo dall’assenza di malattia o di comportamenti a rischio, ma dipende, anche, da variabili soggettive quali l’autostima, la visione che l’individuo ha di sé, la soddisfazione per la propria vita, le relazioni sociali (soprattutto con i coetanei con i quali gli studenti condividono la maggior parte delle esperienze che fanno a scuola). E’ proprio per tutto questo che è maturata l’esigenza di strutturare un progetto, come valido percorso per contrastare l’insorgenza di comportamenti aggressivi o di fermare atti di bullismo al loro nascere. 

In allegato il lavoro svolto a conclusione del progetto e la consegna degli attestati da parte della Dirigente.

Docenti coinvolti: Prof.ssa  Darida Calafato; Prof.ssa Ignazia Lo Monaco

 

 

https://drive.google.com/file/d/1rYme0l9w48_w8Pr0r_g8yQdVq3j6BKI8/view?usp=sharing