Una delle conseguenze del lockdown di marzo e aprile del 2020 per la pandemia da Covid-19 è stato il confinamento forzato nelle proprie abitazioni. A seguito di ciò, la casa, simbolo di protezione, sicurezza e affetto, si è invece trasformata in trappola silente in quanto la coabitazione giorno e notte con il violento e l’oggettiva difficoltà per le vittime di chiedere aiuto ai servizi dedicati, ha portato ad un drammatico aumento dei casi di violenza fisica e vessazione psicologica.
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